Protesi d’anca
La protesi dell’anca si riferisce alla sostituzione parziale o completa delle superfici articolari mediante l’inserimento chirurgico di impianti artificiali.
Un’operazione di questo tipo è indicata quando i sintomi soggettivi sono così gravi che le attività quotidiane non possono essere svolte senza forti limitazioni o quando è considerata necessaria dal punto di vista medico, come nel caso di un grave trauma dell’anca.
Spesso i pazienti hanno già alle spalle una lunga storia di sofferenza, mostrano schemi di movimento alterati e non fisiologici come un’andatura zoppicante e una muscolatura dell’anca indebolita. Come già menzionato, un grave trauma all’anca può anche essere causa di una protesi totale dell’anca.
Inoltre, il movimento o l’allenamento ha un’influenza positiva sulle ossa, che fungono da base per la protesi. Pertanto, raccomandiamo di iniziare già prima dell’operazione con una terapia personalizzata per voi, che includa la terapia manuale e l’allenamento medico.
Subito dopo l’operazione, è possibile iniziare con la fisioterapia. All’inizio, vengono utilizzate principalmente il drenaggio linfatico manuale secondo Fodder e tecniche di mobilizzazione manuale dolci.
Una volta che il processo di guarigione della ferita lo consente e si raggiunge la mobilità necessaria, inizia la riabilitazione con una terapia mirata basata su esercizi personalizzati per migliorare la mobilità, la forza muscolare, la coordinazione, la funzionalità e la resistenza.
Prevenzione: Spesso sorge la domanda se l’operazione per l’osteoartrite dell’anca sia “sì” o “no”. Per questo, vi invitiamo a consultare il nostro articolo sull’osteoartrite dell’anca e sul sistema GLAD-System.