Fascite plantare (Spina calcaneare)
La spina calcaneare è una protuberanza ossea sulla parte inferiore del calcagno, esattamente dove si inserisce il tendine plantare.
I pazienti lo descrivono come molto acuto, simile a quando si cammina su un oggetto appuntito come un chiodo. Il dolore si intensifica dopo uno sforzo fisico e in caso di dolore acuto, il paziente spesso cammina solo sulla punta dei piedi per alleviare il tallone. In media, i sintomi compaiono circa 15-20 anni dopo l’originaria lesione.
Piccole microlesioni ripetute causano un’infiammazione cronica e la formazione della spina di calcio. I traumi sono causati dal sovraccarico del tendine dovuto a un intenso allenamento, una scarsa ammortizzazione, la corsa su superfici dure e l’uso di scarpe con suola rigida. Un altro fattore importante è la ridotta elasticità del muscolo del polpaccio. Se questo muscolo è troppo corto, aumenta la pressione e la tensione sulla fascia plantare, che a lungo andare viene sovraccaricata. La spina calcaneare è favorita anche dalle malformazioni del piede come il piede cavo e il piede piatto e dalla riduzione del cuscinetto adiposo del tallone.
Utilizziamo la tecarterapia per aumentare la microcircolazione locale e gli esercizi attivi per migliorare l’elasticità della fascia plantare e la tecnica di assorbimento di tutto il corpo. Lavoriamo sulle cause del problema, come la limitata mobilità della caviglia, il muscolo del polpaccio corto, la stabilità dell’anca, ecc.
Utilizziamo il concetto di Spiraldynamik® e il BlackBoard-Training per iniziare con esercizi isolati del piede e poi passare a movimenti complessi dell’intero corpo. L’obiettivo è ottimizzare la funzione del piede in situazioni quotidiane o movimenti specifici nello sport per prevenire la ricomparsa del problema.